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lunedì 5 giugno 2017

A Volte si torna...Perché alcuni giovani musulmani scelgono di non osservare il Ramadam?

Ciao a tutti,
Come vedete, di tanto in tanto, La Voce di Pandora ritorna....barcamenandosi tra un lavoro e l'altro:-)

Oggi, visto che siamo in periodo "caldo" di Ramadam per tutti i cittadini musulmani che scelgono di seguirlo, ho pensato di consigliare a tutti voi un bellissimo dossier sviluppato dalla testata online http://thesubmarine.it/.

Nell'articolo si affronta il delicato argomento del Ramadam partendo dal punto di vista di tutti quei cittadini, residenti in Italia, che quest'anno, seppur musulmani, hanno scelto di non osservare il lungo digiuno (e non solo dal cibo!).



Complice il mio recente impegno (triplicato) come insegnante d'Italiano a cittadini stranieri sia nel mondo del volontariato che in quello del mio lavoro, devo dire che questa questione del Ramadam mi ha sempre molto incuriosito ed è stata, anche con i miei studenti, spesso argomento di dibattito.

Viaggiando tra incredulità e ammirazione nei confronti di una devozione e di un impegno di fede tanto forti anche da parte dei più giovani e senza, naturalmente, risparmiare anche qualche critica sull'eccessiva rigidità che a volte vedo in qualcuno,  ho sempre cercato di andare a fondo alla cosa.

Ecco dunque che questo articolo, cade proprio a fagiuolo in un periodo come questo.


A questo punto Bando alle ciance e buona lettura! Intanto un ringraziamento speciale al mio fratellino che, grazie a questa avventura giornalistica sta mostrando tutti i cosiddetti "attributi" (ma del resto buon sangue non mente :-))) per costruire una nuova comunicazione, basata sulla ricerca e soprattutto sull'esclusività!

http://thesubmarine.it/2017/06/02/giovani-ramadan/




venerdì 15 gennaio 2016

La Voce di Pandora non é sparita: Al via la proposta di riforma del lavoro autonomo

La Voce di Pandora non é sparita, si é presa solo una pausa di riflessione

Salve a tutti,
ormai i giorni in cui trovo il tempo per scrivere su questo blog sono sempre meno, complice per fortuna il tanto lavoro e complice un po' un momento particolare, che potremmo chiamare "di riflessione".

 Oggi con i miei 33 anni molte cose son cambiate, soprattutto lavorativamente parlando ma anche mentalmente parlando.

E' vero, l'uomo è un essere in continua evoluzione! Accorgersene é semplice: basta confrontare i pensieri che magari avevate 5 o anche solo 2 o 3 anni fa con quelli di oggi,  per rendersi conto che difficilmente coincideranno in tutto per tutto.

 I valori di base restano ma la vita e le circostanze non possono non cambiarti e soprattutto farti conoscere infinite sfumature di pensiero che neanche immaginavi!

Accade così che arrivi ad un punto della tua vita che decidi di mettere davanti a tutto delle cose che prima invece ritenevi meno importanti o, al contrario, succede che metti dietro a tutto altrettante cose che 5 anni fa magari invece avresti sempre voluto al primo posto.

Per me é stato così con il lavoro: non che non fosse stato mai al centro anzi, ma quello che mancava erano dei precisi obiettivi, anche perché non sapevo, forse, ancora che cosa avrei veramente voluto per me stessa. Non dico che ora ne sono certissima ma sicuramente lo so molto di più.

Sono questi anni, come molti della mia generazione sanno assai bene, che le occasioni da cogliere per anche solamente "avvicinarsi" ai propri sogni di TOTALE indipendenza economica sono così poche che appena arrivano non puoi che buttarti anima e corpo in queste.
 Purtroppo buttarsi anima e corpo in un progetto richiede sacrificio, richiede meno tempo per se stessi e così è stato per questo blog. Ma non me ne sono dimenticata e, appena potrò e avrò l'ispirazione giusta tornerò sempre.

Di contro ho deciso di eliminare la pagina facebook perché la ritengo superflua, credo che questo blog basti e avanzi e mi fa tanto piacere vedere che, anche a distanza di anni, é ancora molto consultato:-).

E ora le buone notizie: Finalmente una riforma per e a favore del lavoro autonomo


Termino il "sermone" con la segnalazione di un articolo che finalmente lascia intravedere un po' di sereno per le Partite Iva come me e i lavoratori autonomi in generale. Esso tratta nello specifico la riforma del lavoro autonomo che si appresta ad essere discussa (e speriamo accettata) in parlamento e che ha come punti più importanti:

  1. Blocco definitivo dell’aumento dell’aliquota previdenziale per gli iscritti alla gestione separata dell’Inps al 27,72% e successivo impegno a portarla al 24% 
  2.  Per il cosiddetto "Regime dei Minimi": aliquota irpef bloccata al 5% nei primi 5 anni dell’attività, senza limiti di età.
  3.  Per la malattia grave: sospensione degli obblighi Irpef e Inps con possibilità di rateizzazione su un periodo tre volte superiore rispetto alla durata della malattia - NB: ricordiamoci che fino ad ora i liberi professionisti colpiti da malattia grave, al contrario di un normale dipendente non avevano alcuna garanzia.  Infatti, una volta astenutesi, per forza di cose, obbligatoriamente dal lavoro, il loro destino era la povertà perché con la Partita Iva se non lavori non guadagni (difatti la "malattia" non esiste come diritto in una Partita Iva).
  4. Per i congedi parentali si pensa a un periodo di sei mesi nei primi tre anni di vita del bambino (prima il congedo parentale manco era previsto per le P.IVA)
......e a seguire......altre misure sui tempi di pagamento, sulla deducibilità della formazione e dell’aggiornamento, sull’accesso dei professionisti ai bandi europei, norme sulla difesa della proprietà intellettuale e sulla tutela contrattuale con la possibilità di recesso e richiesta di risarcimento...

Insomma sembrerebbe quasi una Rivoluzione....Sogno o son Desta? Speriamo la seconda!Buona lettura!

Articolo Riforma Lavoro Autonomo



Immagini tratta da: 
letteredalucca.wordpress.com
tumoreseno.blogspot.com
www.slideshare.net



mercoledì 7 gennaio 2015

La Mazzata del Patto di Stabilità..e meno male che Renzi era a favore dei "giovani"

Non occorrono parole per descivere l'articolo che qui vi propongo uscito qualche tempo fa sul Corriere della Sera nel quale, si spiega espressamente al pubblico quanto siano state effettivamente ridotte "tramite la legge di Stabilità, di 800 milioni il monte-tassazione delle partite Iva".....comincio a persare che taluni governanti (o forse tutti) non siano nemmeno in grado di fare dei semplici conti di matematica.......forse questi 800 milioni in meno li hanno visti a termine dell'utilizzo di droghe moooolto pesanti dopo un party....unica motivazione che potrebbe spiegare questa strana convinzione...
Cmq...non mi dilungo troppo al via la lettura e buon sangue amaro a tutti:-)

Professionisti e freelance Così il colpo di tasse e Inps


e dopo una bella letterina al presidente Renzi redatta da ACTA, l'associazione dei Freelance...
Caro Presidente Renzi,
proprio non ci siamo.
Aumentare i contributi previdenziali di due punti  percentuali alle Partite IVA per dare maggiori tutele a chi è già più tutelato  rispetto ai professionisti freelance è stato un errore banale ma tragico, visto  che inciderà notevolmente sui bilanci familiari di una minoranza la cui voce,  purtroppo, è ancora debole.
Tenga presente che un professionista freelance dovrà  pagare ora il 29,72% del suo reddito nella Gestione Separata che – e questo già  lo sappiamo – offrirà una rivalutazione negativa.
Una  volta detratto quel 29,72%, il freelance dovrà poi pagare l’IRPEF e le  addizionali comunali e regionali, pari almeno al 26% della parte rimanente del  reddito.
Dopodiché il freelance dovrà crearsi una pensione  integrativa perché – e si sa anche questo -  quel 29% non sarà sufficiente a ricevere  una pensione adeguata, grazie a un sistema previdenziale fallace e poco friendly  per i futuri pensionati.
Infine, i lavoratori freelance devono crearsi un  cuscinetto perché, sa com’è, può capitare qualche periodo in cui il lavoro va un  po’ più a rilento e loro non hanno né ASPI né NASPI, sebbene questi programmi  siano stati e saranno finanziati proprio dai freelancer con i loro  contributi.
Ah,  e tanto per sfatare un mito, non sono evasori perché lavorano a servizio delle  aziende, che richiedono fattura e praticano la ritenuta d’acconto.
È  vero, sono relativamente pochi ma sappia  però che sono la parte più innovativa. Sono la “creative class”. Creano lavoro  per sé e anche per gli altri.
Ma  lei ha capito bene chi sono gli eroi?
P.S. Se ha mandato Boeri all’INPS a ricalcolare le  pensioni passate, stia bene attento. In genere chi tocca le pensioni passate  muore. De la Rúa, ex presidente dell’Argentina, dovette scappare in elicottero  dalla Casa Rosada perché voleva evitare il default di quel Paese, che poi  avvenne nel 2001, tagliando le pensioni.

mercoledì 5 novembre 2014

Hai già la P.Iva o vuoi aprirla? Bene ma prima leggi questo post....

Ciao a tutti,
é da tempo che non scrivo perché, tra lavoro e altro, non ho avuto un minuto per dedicarmi al BLOG...Scrivo pero' oggi per segnalare una problematica che, in quanto freelance mi sono ritrovata a dover affrontare...sperando che questa mia testimonianza possa aiutare chi altro si troverà nella mia situazione.

Ci sono numerosi siti che si occupano di fare incontrare l'offerta di servizi in libera professione con la domanda delle aziende e per farlo ti richiedono un'iscrizione e come sempre annesso, una richiesta di dati sia personali che sulle proprie competenze.

Oggi parlo del sito Freelancer.com ma immagino che questo non sia né il primo nè l'ultimo ad attuare questo tipo di politiche, come vedrete alquanto discutibili.

Freelancer.com é un sito che promette grandi cose per il mondo dei liberi professionisti compresa un'iscrizione gratuita, ma che poi, tra richieste successive di abbonamenti a pagamento e altro si rivela tutt'altro, anzi a mio modesto parere, un terribile gioco al ribasso dal quale non é nemmeno facile uscirne.

Questo perché, una volta iscritti, se "malauguratamente" si decidesse di cancellare il proprio account, questa azione, che è impossibile a farsi da soli come invece avviene nella maggior parte dei siti che si occupano dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, deve necessariamente passare dal supporto clienti (in lingua esclusivamente inglese), dal quale la cancellazione viene effettuata solo dopo ripetuti solleciti e, in ultima istanza,velate "minacce" compresa quella di rivolgersi, se ancora ignorati, ad associazioni a difesa dei consumatori.


Ma come funziona esattamente questa trovata? Per spiegarvi cito alcuni passaggi di un bellissimo ed esilarante post del blog "I Signori della Truffa – Traduttori sgamati e non" che ho trovato con piacere trattare anch'esso di questa problematica e che invito tutti a leggere....ecco quanto spiega il post in maniera molto diretta....
Freelancer.com è una compagnia australiana nata da pochi anni, che sorge come meeting point per freelance e datori di lavoro. Chiunque abbia un progetto per il quale desideri assumere un libero professionista può iscriversi, postare la propria offerta e andare a farsi una tazza di tè nell’attesa.....................
Professionisti di tutti i tipi: IT, designer, architetti, dotti, medici, sapienti. E anche traduttori. Sembra una moderna Arca di Noè per i portatori sani di partita IVA, ci si sente meno soli, all’inizio. Ma dura molto poco. Per prima cosa, un’iscrizione Membro Base ti dà più o meno gli stessi privilegi e vantaggi di un piccione a Buckingham Palace. Botte da orbi e nulla di fatto. Il problema è che ogni sei ore arrivano quelle newsletter così succulente, così invitanti, piene di nuove offerte di lavoro che è impossibile non pensare .............Quindi, come suggerisce il sito, si passa all’upgrade del profilo. 19$ e passa la paura, non sei più l’ultima scoreggia del posto, adesso sei qualcuno. ............
 Dici? In verità cominci a piazzare preventivi, perfezioni il CV, carichi anche tu una foto con la tua faccina sorridente. Epperò non succede nulla. Come mai? .............Eh ma che strano, con i miei titoli e le mie cinque pagine di CV maturate in anni e anni di schiavitù non-stop, mi fa un po’ specie… Poi ti accorgi che non hai il badge della conoscenza livello 1 di inglese. Che ci sia scritto 110 e Lode su entrambe le tue lauree, in fondo, cosa mai vorrà dire. Allora spendi altri 5$ per compilare correttamente The Cat is on the Table e vieni piazzato al percentile più alto di tutti, che neanche quando la maestra misurava tutta la classe contro il muro eri mai stato più in alto. .........
 La cosa comincia a puzzare di bruciato, ma ti butti lo stesso. Fai un paio di offerte, poi addirittura vieni contattato tu per primo da un professionista che giura sulla testa dei suoi figli che il TUO profilo è ESATTAMENTE quello che stava cercando. Per uno straordinario lavoro da 30 articoli di 500 parole pagati 1$ l’uno. In inglese. “No ma sei poi sei brava i successivi 60 te li pago 2$ l’uno”.

A quel punto ti si apre il chackra del fa**ulo, e un paio di cose si fanno chiare:
1. Se a gioco duro i concorrenti puntano in basso, probabilmente è un gioco di m***a. Sicuramente, viste le mie competenze, un progetto di ingegneria civile fatto da me viene a costare molto poco, ma non so a chi consiglierei di passare sul ponte da me progettato. Stessa storia per le traduzioni.
3. Il servizio clienti Freelancer.com è introvabile sulla pagina. Ma siccome non sanno con chi hanno a che fare, setacciando bene si trova, ti risponde Savannah l’australiana che cerca di venderti anche sua nonna pur di farti rimanere nella grande famiglia Freelancer.com, e per due settimane non c’è verso di farsi cancellare l’account. 4. Alla parola “denuncia” ogni ginocchio si piega, nei cieli, sulla Terra e sotto Terra. Anche quelli di Savannah. 5. Il fatto che alla parola “denuncia” l’account sparisca nella nebbia la dice lunga ........................................
Ecco, inutile aggiungere parole superflue a questa descrizione, che illustra alla perfezione quello che è capitato a me e a chiunque altro, immagino, abbia avuto la fortuna di entrare in contatto con questa realtà....forse il mio interlocutore non si chiamava Savannah ma confermo che la "strategia aziendale" utilizzata da questo fantomatico servizio clienti per dissuaderti dal cancellarti dal sito è esattamente quella spiegata nel dettaglio dalla collega blogger....

Non siete ancora convinti? Fate un esperimento: Provate a svolgere una veloce ricerca su google mettendo la parola Freelancer.com e guardate quanti risultati vi vengono fuori che portano il titolo di "Freelancer.com Scam" (Scam in inglese= Truffa)....

Detto ciò...Vuoi metterti in proprio? Benissimo! Ma prima leggi questo post! Potrebbe esserti utile!



immagini tratte da: Studio Salvatore  
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