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martedì 21 dicembre 2010

SCONTRI A ROMA: CHI SONO DAVVERO I COLPEVOLI?

Dopo i fatti del 14 Dicembre, tutto fa pensare che qualcosa nell'aria sia cambiato. Ma non è solo la dimostrazione che da tempo il malcontento e lo sconforto di migliaia di giovani sia esploso in una rabbia che non si vedeva probabilmente dagli anni caldi del decennio '68-'77,  sembra che la storia si ripeta. Slogan, pensieri e commenti già sentiti, aggiungo io, purtroppo.

Apparentemente "svelato" il mistero del ragazzo con le manette ritratto nella maggior parte delle foto girate all'impazzata in questo periodo sui quotidiani più importanti, un altro dubbio si fa strada.
Infatti, mentre ancora molti faticano a credere che il ragazzo immortalato nello scatto fotografico con le manette e la pala, sia un sedicenne già segnalato alle autorità per rissa e azioni violente che avrebbe "rubato" - a quanto pare con una discreta nonchalance - le manette del finanziere coinvolto nelle foto degli scontri più violenti , spunta un'altra stranezza portata alla luce in questi giorni da diversi telegiornali e in particolare da Rai News 24.

Stavolta la vittima è un ragazzo di 15 anni - Cristiano- studente al liceo Mamiani di Roma, il quale, come ritrae molto bene un video di You-Reporter, è stato colpito, di punto in bianco, probabilmente dopo aver lanciato un mandarino contro la polizia- violentemente con un casco da un ragazzo più grande di lui. Il risultato è stato che il ragazzo ha riportato una frattura scomposta del setto nasale e un ematoma cerebrale, e sarà sottoposto a un intervento chirurgico.
Il colpevole dell'accaduto invece, che ad oggi ha un nome, tale Manuel de Santis, si è appena costituito ammettendo la sua colpevolezza. E' un ragazzo di 20 anni non appartenente a nessun gruppo politico specifico e la motivazione del gesto sarebbe stato impedire che coloro che attaccavano i blindati della polizia fossero fermati e il corteo proseguisse....(Vita - quotidiano delle 13- del 21/12/2010). Manuel de Santis, prosegue l'avvocato che lo difende, avrebbe fatto quest'azione del tutto fuori dal controllo ed è per tale motivo si è pentito ed ha deciso di constituirsi.

Questi quindi i fatti ufficiali ma una domanda nasce spontanea, se è vero che nel video che ha immortalato l'aggressione, anche come sottolineato più volte dal padre di Cristiano, il gesto sembra quasi "premeditato" perché si svolge dopo una pausa consistente al presunto tiro di frutta del ragazzo, come puo' essere stata una reazione "incontrollata"?
 Accanto a questa domanda, anche un altro interrogativo molto più scomodo si fa strada: che dire invece delle testimonianze che sostengono che quando Cristiano è caduto, i compagni dell'aggressore avrebbero rivolto frasi fasciste nei confronti del ragazzo?
Ma non finisce qui, forse un altro ragionevole dubbio meriterebbe una soluzione, se è vero che Manuel de Santis è stato "vittima" di una reazione incontrollata per porre fine agli attacchi alla polizia perché voleva che la manifestazione fosse condotta in maniera pacifica, che ci faceva equipaggiato con tanto di casco in mano? E soprattutto..da quando per porre fine ad una risposta violenta si prende a "cascate" la gente? Non c'è il rischio di ottenere il risultato opposto?
E mentre voci insinuano già l'apparteneza di Manuel a Centri sociali e similia, forse bisognerebbe andare più a fondo su una serie di irregolarità non ancora spiegate dal Ministro Maroni e proposte sintetizzate in 10 domande da parte del popolo Viola che qui copio e incollo. Quella del ragazzo con le manette per il momento è l'unica risposta data ufficialmente ma le altre?
1) Perché il finanziere ha il dito sul grilletto?
2) Chi è l’uomo col cappuccio grigio che prima sembra aggredire il finanziere e poi lo soccorre?
3) Chi è l’uomo col walkie talkie a terra?
4) Chi è l’uomo col giubbotto beige che prima impugna un badile, poi un bastone e poi un manganello e manette e che ritroveremo dopo dietro il cordone delle forze dell’ordine?
5) E’ vero, come sostiene l’ApCom, che l’uomo con la giacca a quadri, travestito da manifestante, che protegge il finanziere è un esponente delle forze dell’ordine?
6) Che rapporto c’è tra l’uomo col giubbotto beige e quello con la giacca a quadri ritratti assieme in una foto in cui sembrano dialogare?
7) In due diverse dichiarazioni, riportate dal Corriere della Sera e dal Messaggero, il Comando della Guardia di Finanza, prima esclude che i finanzieri possano operare in “abiti civili” e poi ammette che il finanziere con la pistola è stato soccorso da un “collega in abiti civili”. Perché questa contraddizione?
Otto) Erano presenti tra i dimostranti esponenti della Guardia di Finanza in “abiti civili”?
9) Erano presenti tra i dimostranti esponenti delle Forze dell’ordine in “abiti civili”?
10) Se erano presenti tra i dimostranti, come pure ammette la Guardia di Finanza, esponenti delle forze dell’ordine in abiti civili con quale quale mandato operavano?
http://www.ilpopoloviola.it/ 


Giulia B.

vignetta tratta da: 

http://blog.libero.it/teeee53/

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