Visualizzazioni totali

martedì 14 dicembre 2010

ULTIME DALLE PIAZZE AL "GIORNO DELLA VERITA'"

Copio e incollo un breve servizio di C6 Milano sulla grande manifestazione di Roma (sia per protestare contro il DDL Gelmini che contro il Governo).
Secondo invece le notizie che provengono da Palazzo, alla vigilia del voto per la fiducia del Governo, i conti diventano sempre più incerti...addirittura si potrebbe prospettare un pareggio. E mentre la possibilità di ottenere la sfiducia alla camera è sempre più lontana a causa di asensioni all'ultimo momento e assenze la fiducia al senato è già passata. Le manifestazioni proseguono in tutta Italia: Bari, Napoli (dove è stata occupata un'università), Palermo dove è stato addirittura bloccato l'Areoporto e il Porto, Milano dove ci sono cortei studenteschi di vario tipo, Siena... Gli aggiornamenti a dopo!

http://www.c6.tv/video/10961-partenza-da-piazzale-aldo-moro-per-protestare-contro-il-governo-berlusconi

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DA ROMA (14-12-2010 ORE 12:50)

Parlamento:  Passata la fiducia alla camera. 314 contro 311 e 2 astenuti


Cortei: Sono iniziati i primi scontri davanti a Palazzo Grazioli, un gruppo di studenti si e' staccato dal corteo e ha cominciato a lanciare immondizia  e petardi che, finendo sul cordone della polizia, ha inevitabilmente provocato delle reazioni molto dure. L'atmosfera è tesa e sono cominciati i primi lanci di lacrimogeni. Disordini anche a pochi passi dal senato. Quando ai ragazzi è arrivata la notizia della fiducia, gli slogan si sono trasormati in urla: "Vergogna, vergogna" e "Tutti a Montecitiorio".

NOTIZIE DEL DOPO MANIFESTAZIONE  (15-12-2010 -ORE 17:40)

Scontri: Dopo i primi disguidi svoltesi davanti a Palazzo Grazioli, la Città di Roma si è trasformata letteralmente in uno scenario da guerriglia urbana. Gruppi di persone coperte da passamontagna, caschi e armati di pale, mazze e addirittura manette, si sono staccate dai cortei e hanno cominciato a mettere a ferro e fuoco la città. Il risultato sono state macchine bruciate, vetrine di negozi spaccate, bar presi d'assalto e un bilancio di più di 100 feriti tra poliziotti e dimostranti. Dopo i primi lanci di pietre (alcune prese direttamente dal pavé di piazza Del Popolo)  e di oggetti di qualsiasi tipo, sono cominciate le cariche che non hanno, come spesso accade, risparmiato nessuno, coinvolgendo anche ragazzi inermi. Nella confusione generale il corteo, formato da circa 50 mila persone, si è completamente disperso, ponendo cosi' fine al percorso della manifestazione.
E mentre c'è chi parla di una seconda piccola Genova, riportando all'attenzione pubblica lo spauracchio dei black bloc, il PD e il resto dell'opposizione chiedono a Maroni un chiarimento doveroso sui cossiddetti "manifestanti violenti" insinuando una verità certo scomoda ma probabile: all'origine degli scontri più violenti c'erano degli infiltrati.

Foto infatti diffuse dalla maggior parte dei quotidiani  (La Repubblica,Il Corriere etc) dimostrano, in più di un caso, che i presunti black bloc familiarizzano con alcuni finanzieri tra una carica e l'altra: una volta sostenendo il finaziere ferito, una volta mostrando manganelli tipici delle forze dell'ordine.  Non solo, la foto più eclatante di certo è quella di un ragazzo con in mano un manganello e delle manette (nella foto sotto).
Giulia B.
  Immagine tratta dal sito www.gexplorer.net

Nessun commento:

Posta un commento