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mercoledì 22 dicembre 2010

Pendolari: Cronaca di una giornata di ordinario disservizio

Sono circa le 21 di un lunedi sera freddo e nebbioso a Milano.
Mi avvio a prendere il treno dell 21.12 diretto a Novara alla stazione del passante ferroviario di Porta Venezia e appena giungo in loco, mi rendo immediatamente conto che qualcosa non va.
Al binario 2, che accoglie un discreto numero di persone dalle facce chiaramente segnate dalla stanchezza e intirizzite dal freddo, noto che tutti i tabelloni sono letteralmente "bloccati"  in quanto l'ultimo treno "immortalato"è quello diretto a Varese delle 15.27.
Salgo le scale per vedere se i cartelloni riassuntivi sopra i binari invece sono funzionanti e mi accorgo che anch'essi sono fermi esattamente allo stesso punto: i treni elencati risalgono tutti al primo pomeriggio e del treno imminente per Novara o degli altri treni immediatamente precedenti, nemmeno l'ombra.
A quel punto scendo nuovamente per vedere se la situazione si è sbloccata e noto con una certa sorpresa che in quel momento passano due treni: uno per Saronno e uno per Meda la cui destinazione si scopre solo dal'insegna luminosa presente sugli stessi treni che si puo' notare solo al momento dell'arrivo: nemeno una parola per annunciarli.
La gente ovviamente appare confusa e quando i treni si fermano, alcuni di loro chiedono ai pendolari in procinto di scendere dalle porte, informazioni sul percorso.
 L'altoparlante continua a  tacere e le facce, già stanche e rassegnate delle persone in attesa, assumono ora degli sguardi interrogativi e alquanto arrabbiati; c'è chi si siede imprecando e chi invece armeggia con il cellulare per comunicare ai propri cari che non sa quando arriverà a casa.

Nel frattempo, sono le 21.30 e del treno per Novara che attendo con ansia perché ho un impegno per le 22 a cui non voglio mancare, non v'è traccia.
A quel punto,  nella paura che per qualche ragione il treno sia stato soppresso - cosa molto comune nell'esperienza quotidiana di noi pendolari - mi avvio dai controllori di varco per chiedere spiegazioni e mi sento dire, con una totale tranquillità, che il mio treno è stato soppresso e che è partito qualche minuto fa da stazione Garibaldi facendo quindi soltanto il viaggio di superficie.
Dopo queste parole, esplodo e pretendo di parlare con il capostazione che sta rinchiuso, del tutto indifferente al malcontento delle persone sui binari, nel suo stanzino pieno di computer ad armeggiare con le tastiere. Entro nel gabbiotto e chiedo spiegazioni all'uomo il quale, come era prevedibile, scarica tutta la responsabilità dell'accaduto su qualcun altro. Sostiene che gli annunci non li fa lui ma che provengono dalla stazione di Lambrate e che quindi, non è colpa sua se la soppressione del treno per Novara non è stata annunciata in alcun modo.
Il gioco dello scarica-barile  a quanto pare quindi continua ad essere l'hobby preferito dal personale di Ferrovie Dello Stato, e in questi casi, guai ad assumersi le responsabilità dei continui disagi a cui da anni i pendolari sono sottoposti.
Il capostazione poi, come per tranquillizzarmi mi dice " beh ma adesso passa quello delle 21.42 che puo' prendere".  Evito di dire ogni parola in più perché, visti i quasi quaranta minuti d'attesa, l'ultima cosa che vorrei è sfociare in una discussione che potrebbe poi portarmi a perdere anche quel treno. L'appuntamento che avevo per le 22 ormai è saltato ma per lo meno vorrei riuscire a tornare a casa.
Tempo quindi di scambiare qualche parola con i ragazzi che controllano ai tornelli - i quali esprimono la solidarietà con noi poveri pendolari e dicono che purtroppo loro non sanno tanto piu' di noi - e corro a prendere il treno.

Il treno arriva addirittura due minuti prima e chiaramente non viene annunciato in alcun modo. Lo riconosco solo perché i vagoni della linea Milano-Novara sono inconfondibili: sporchi, fatiscenti e con due piani. Per fortuna becco un vagone riscaldato - cosa per nulla scontata pur essendo in pieno dicembre.

Il treno parte e l'unica cosa che Ferrovie Dello Stato fa per "scusarsi" del disagio, è far partire una registrazione a ripetizione che c'informa (come se non l'avessimo capito..)  che il treno viaggia con 28 minuti di ritardo e che il ritardo è dovuto a lavori sulla linea nella stazione di Rho. A quel punto la rabbia esplode ancora di più..Cosa c'entrano i lavori a Rho se il treno per Novara da Rho non c'è ancora passato perché proviene dalla parte opposta?
Vorrei sfogarmi davvero con qualcuno ma, come spesso accade in questi casi di ordinario disservizio da parte di Trenitalia, i controllori sul treno appaiono letteralmente volattilizzati. Non mancano mai pero' quando, approfittando del fatto che il treno non è in ritardo, possono permettersi di dare tranquillamente le multe.

Nel frattempo do uno sguardo alle stazioni fuori che passano l'una dopo l'altra e noto che anche la stazione di Lancetti ha i tabelloni del tutto bloccati alle 17 e cosi' anche stazione Garibaldi, con la sola differenza che almeno i computer riassuntivi lì funzionano.
Noto poi in Certosa che un altro treno, su un binario parallelo, identico al mio prosegue nella stessa direzione e a quel punto collego: il treno su cui sto viaggiando è quello delle 21.12 che viaggia con mezz'ora di ritardo mentre quello è il treno dopo delle 21.42 che mi aveva detto il capostazione. Ovviamente l'altro treno è vuoto e avanza poco più a rilento del mio. Ho la certezza che è lo stesso perché lo vedo in ogni singola stazione fino poi alla mia. Cosi' ecco il risultato: due treni allo stesso identico orario mentre prima e dopo di essi il nulla: è davvero una presa in giro.

Sono sempre più senza parole...mi chiedo, ma è possibile che nella tanto osannata "Milan le grand Milan", "la grande metropoli del nord Italia", il cuore dell'alta moda e tante altre belle parole del quale le istituzioni lombarde amano riempirsi la bocca, i servizi pubblici siano così disastrosi?  Se Milano si ferma per due lavori in corso o quattro gocce d'acqua e i trasporti van del tutto in tilt, come si puo' pensare di ospitare proprio in questa città l'Expo' 2015?

E soprattutto, con quale faccia Ferrovie dello Stato a gennaio oserà aumentare del 20% e più i prezzi dei biglietti? Insomma la rabbia è tanta ma Trenitalia e le stesse amministrazioni continuano ad essere sordi ad ogni critica, protesta o campagna. Forse l'unico modo per farsi sentire è tornare a bloccare i treni?

Termino questa testimonianza lasciando delle foto che ho proprio scattato lunedi a riprova dell'accaduto.




Giulia B.

Per info su "Pendolari e Dintorni" ecco alcuni link interessanti:
http://www.altroconsumo.it/campagna-trasporti/
http://ilpendolare.com/
http://patto.ilpendolare.com/

5 commenti:

  1. e dopo di questo, non ho potuto linkarti sul mio blog... spero che non ti dispiaccia!
    auguri di buone feste & buon compleanno!

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  2. Stavo per risponderti un po' stranita ma mi son ricordata che non è la prima volta che rispondi ai miei post...piu' che altro pero' ti chiedo per favore di chiarirmi un paio di cose:
    1- cosa intendi per "e dopo questo"? Che non concordi con la mia cronaca? che ti è successo qualcosa che non ha potuto farmi linkare sul tuo blog?...francamente auryn non capisco se evidenzi un problema o ti è sfuggita qualche lettera.

    Non puo' dispiacermi se non mi linki proprio perché non riesco ad avere un quadro chiaro della situazione. Tanto più, che ho letto solo ora che il tuo nome rimanda direttamente ad un tuo blog che pero' prima non avevo visto.
    2- Mi fai gli auguri per il mio compleanno...quindi mi conosci forse?

    ecco se puoi precisare mi farebbe molto piacere!
    Cmq grazie degli auguri!
    Giulia B.

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  3. NB: X AURYN:A SCANSO DI EQUIVOCI ANCHE PERCHE' RICORDO CMQ I TUOI COMMENTI CON PIACERE- DA NON LEGGERSI CON TONO INCAVOLATO MA SOLO UN PO' PERPLESSO..OK? SO CHE SPESSO IL RISCHIO DELLA COMUNICAZIONE SCRITTA E' CHE CI SIANO DEI FRAINTENDIMENTI...DIFATTI POTREI AVER BENISSIMO FRANITESO ANCHE IO CON LE TUE PAROLE..E' PER QUESTO CHE TI HO CHIESTO SPIEGAZIONE..
    ATTENDO RESPONSO!
    INTANTO TI AUGURO BUON ANNO!
    GIULIA

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  4. sorry, ho dimenticato un non...
    ovvero la frase era "e dopo questo non posso non linkarti sul mio blog"... ed infatti ti ho linkato!
    quindi non è che hai frainteso, è che io ho proprio sbagliato a scrivere!!!
    cmq sì ci conosciamo, sono Antonia, ci ha presentate Caterina qualche anno fa...
    in effetti fino a poco tempo fa avevo una foto sul blog ma nel nuovo template mi sembra non ci sia, quindi non potevi certo riconoscermi...
    cmq... concordo fin troppo con la tua cronaca!!!

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  5. Ah!!!!!ecco..mi sembrava che ci fosse sotto una conoscenza...:-) Bene che dire son felice che ti piacciano i miei post!teniamoci in contatto reciproco allora con i nostri blog!:-)
    ciao!
    G.B

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